Antonio Battistini: retrospettiva dʼarte e di vita

Sabato 17 settembre alle ore 21.15, presso la chiesta di San Silvestro di Orciano,

inaugura la mostra di acquarelli ed incisioni per celebrare il decennale dalla morte dell’artista

Sabato 17 settembre alle ore 21.15, presso la chiesa di San Silvestro, nel municipio di Orciano di Pesaro nel Comune di Terre Roveresche, si inaugura la mostra monografica dal titolo: “Antonio Battistini: retrospettiva dʼarte e di vita”. È stata realizzata per ricordare il decennale dalla morte dell’artista ed è stata promossa dall’associazione Officina delle Arti e dall’Associazione Culturale Accademia dei Tenebrosi, con il patrocinio e la partecipazione della Regione Marche e del Comune di Terre Roveresche. Durante l’inaugurazione, il profilo umano e artistico di Battistini sarà delineato dall’amico Rodolfo Tonelli e da Lorenzo Fattori. Saranno presenti le autorità ed i discendenti dell’artista.

Antonio Battistini ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia, al lavoro ed all’arte. La scuola è stata la sua seconda casa: prima da studente e poi come insegnante. Una personalità complessa quella di Antonio, o come tutti lo chiamavano “Tony”, e nello stesso tempo semplice, perché ha cercato il bene dell’altro secondo la frase di Sant’Agostino “ama e puoi fare quello che vuoi; chi ama, per coerenza, mai farà il male”.

Battistini amava dipingere il paesaggio in cui è vissuto: la Valle del Metauro, le colline delle Cesane ed il Montefeltro. Battistini era incantato dalla bellezza delle nostre terre, caratterizzate da promontori collinari dolci ed armoniosi arricchiti da una vegetazione verde lussureggiante e generosa di frutti. Adorava anche la montagna, dove soggiornava in occasione delle vacanze. Francesco Carnevali di lui scrive: “…l’insistere che egli fa su visioni di «luoghi» … il contemplarli invece come snodature di colorazioni mutevoli al maturare delle ore e delle stagioni, ecco proporci una ricerca investigativa e mai appagata e un attaccamento profondo a quanto egli ama”.

Antonio era un uomo religioso: nella sua poetica artistica è protagonista il paesaggio quale espressione dell’attività creativa di Dio-Padre; per lui dipingere la natura è un modo di pregare, contemplare e ringraziare.

Antonio Battistini ha utilizzato diverse tecniche nella sua lunga carriera artistica: pittura, acquarello, incisione (calcografia, litografia, silografia, acquaforte, acquatinta, vernice molle, maniera a zucchero) e disegno a china o ecoline. Inoltre, è stato anche poeta: anche con le parole, come con il gesto, ha portato avanti gli stessi temi.

Di lui hanno scritto: Roberto Budassi, Enrico Capodaglio, Bruno Ceci, Giuseppe Cucco, Silvia Cuppini, Lucio Del Gobbo, Floriano De Santi, Italo Mancini, Giancarlo Galeazzi; Gastone Mosci, Walter Piacesi, Marina Vernieri, Stefano Verdino, Maurizio Vitta, Valerio Volpini. Lo scrittore Eugenio De Signoribus gli ha dedicato una poesia.

La mostra sarà visibile dal 17 settembre al 9 ottobre 2022, nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 17.30 alle 19.30 con ingresso gratuito.

Lorenzo Fattori

BIOGRAFIA ANTONIO BATTISTINI Nasce a Vergineto di Barchi (PU) nel 1941 e muore il 2 settembre 2012. Nel 1959 consegue il diploma di maestro d’arte per la decorazione pittorica all’Istituto Statale d’Arte G. Apolloni di Fano (PU). Studia all’Istituto Statale d’Arte Scuola del Libro di Urbino (PU) ed è allievo di Francesco Carnevali, Renato Buscaglia, Piero Sanchini. Si diploma al corso di magistero per la decorazione e illustrazione del libro nel 1962. Frequenta il corso superiore triennale di arti grafiche di Urbino con Albe Steiner, diplomandosi nel 1965. Dal 1967 al 1972 insegna arte pubblicitaria all’Istituto Statale d’Arte O. Licini di Ascoli Piceno e dal 1972 al 1975 all’Istituto Statale d’Arte di Urbino. Dal 1975 al 1999 è titolare della cattedra di “disegno dal vero e composizione illustrativa per la sezione di tecniche incisorie” all’Istituto Statale d’Arte di Urbino. Dal 1976 al 2004 è chiamato all’ I.S.I.A. (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Urbino: nei primi anni insegna “mezzi e metodi di rappresentazione”, poi come “iconografia, ricerca e creazione dell’immagine” ed infine insegna “illustrazione”. Nel 2001 viene nominato accademico all’Accademia Raffaello di Urbino. Dal 2002 insegna illustrazione incisa ai “Nuovi Corsi Internazionali per l’Incisione Artistica” che si svolgono nell’ex Convento di Santa Chiara di Urbino.

Lascia un commento