Sotto traccia

SOTTO TRACCIA. Locandina

Dal 3 al 18 settembre a Fermignano negli spazi dell’ex Lanificio Carotti la rassegna multiarte a cura di Megawatt. Tre settimane di incontri e performance che rientrano tra i progetti di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024

Sabato 3 settembre alle 17 all’ex Lanificio Carotti di Fermignano inaugura ‘Sotto Traccia’, rassegna multiarte a cura di Megawatt che si articola in numerose proposte fino al 18 settembre.
L’evento che mette in dialogo Pesaro con un luogo decisamente iconico della provincia – segno concreto di una cultura diffusa seme fertile del territorio – è uno dei progetti che rientra ufficialmente nel percorso verso la Capitale Italiana della Cultura 2024.

Tutto accadrà nei suggestivi locali dell’ex Lanificio Carotti – mirabilmente recuperati per iniziativa di Giovanni Pagliardini – di cui sarà possibile visionare per la prima volta una nuova zona interessata da interventi risalenti alla metà del XX secolo circa.

La manifestazione – che rappresenta il ritorno alle attività di questa realtà dopo una lunga pausa – si articola in vari eventi artistici incentrati sulla figura e le opere dell’incisore urbinate Renato Bruscaglia di cui ricorreva il centenario della nascita nel 2021.

Curata da Christian Cassar e Marta Bruscaglia con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, la mostra “Orizzonte passante’ ripercorre le tracce impresse dalla poetica di Bruscaglia, il rapporto intimo con il territorio e la trasmissione dell’espressione grafica che lo traduce alle nuove generazioni. Un’esposizione di ventiquattro incisioni del Maestro, soprattutto relative agli ultimi trent’anni di attività, 1970 – 1999, da cui emerge chiaramente quella poetica essenziale, quel rigore stilistico, quella tensione ideale che Bruscaglia riesce, nei numerosi anni di insegnamento, a trasmettere, integra e perfettamente mediata da una mirabile perizia tecnica, ai suoi allievi Christian Cassar e Paolo Fraternali. Entrambi insegnanti, rispettivamente all’Accademia di Belle Arti di Urbino e in quella di Venezia, hanno scelto di affidare alla matrice e poi alla carta stampata i contenuti della loro personale visione del mondo ed espongono in quest’occasione 12 incisioni di grande formato a celebrazione del centenario appena concluso del loro insegnante.

Attorno a questa iniziativa sarà possibile apprezzare una serie di interventi ad hoc, tra cui “Tracce contemporanee”: sotto la direzione di Silvano Bacciardi, gli artisti Fulvia Amati, Paola Mariani e Massimiliano Patrignani con tre progetti di fotografia, grafica e textile art indagano sul possibile dialogo con la figura del Maestro e la scuola dell’incisione urbinate.

All’ambiente e al periodo culturale in cui Bruscaglia opera è strettamente collegata la figura di un famoso urbinate – Paolo Volponi – cui è dedicato lo spettacolo “Un memoriale” di Giorgio Donini e Francesco Calcagnini, drammaturgia di Rossano Baronciani, che indaga la relazione impossibile campagna/fabbrica riportandoci il dramma e la nevrosi della modernità forzata dell’Italia degli anni Cinquanta.

Le due esposizioni inaugurano sabato 3 settembre alle ore 17 e potranno essere visitate fino al 18 settembre; sempre sabato 3, una breve lettura di brani di Rena.

Comune di Pesaro

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