Pesaro, centri estivi comunali

Alla luce della recente discussione legata al problema della carenza di posti disponibili nei centri estivi comunali, Azione certamente comprende le difficoltà incontrate dalla amministrazione comunale nel reperire risorse adeguate a soddisfare le tante richieste di iscrizione, e di incremento del numero dei centri comunali, da parte delle famiglie, che hanno bisogno assoluto di questo servizio, fondamentale sia per dare sollievo economico nel drammatico clima di aumenti tariffari dei servizi fondamentali, sia in termini di inclusione lavorativa delle donne, e quindi di effettiva parità tra i sessi.

Ci troviamo però costretti a sottolineare, purtroppo, l’annosa miopia di maggioranza e minoranza consiliare, relativa all’ubicazione geografica di tali centri estivi comunali, che invariabilmente si concentrano nelle zone centrali della città, lasciando evidentemente scoperte le periferie. Questo comporta un allontanamento delle possibilità concrete di beneficiarne, da parte dei bimbi delle zone limitrofe della città, a causa dell’aggravio logistico (più tempo e più spesa) per quelle famiglie che vedono inseriti nei centri i propri figli, ma che li devono accompagnare e tornare a prendere ogni giorno, non essendoci un servizio di trasporto scolastico attivo nel periodo estivo. Col risultato che molte famiglie si vedono costrette ad optare per i più onerosi centri estivi privati.

Pesaro in Azione auspica che l’assessore ai servizi educativi, nel valutare soluzioni migliorative del problema, tenga in considerazione anche le periferie, che sempre più spesso vengono lasciate a margine o addirittura dimenticate.

Pesaro-Urbino in AZIONE

Lascia un commento