Incontro a Urbino con i sindaci e il rettore Calcagnini. Il presidente: ‘Momento storico difficile che impone nuove sfide, in ballo il futuro della comunità’

Servizi pubblici locali, Paolini: «Decidere sulla società unica»

URBINO – «Abbiamo due forze che, se unite, potrebbero difendere tutto il territorio. Ma è ora di decidere e mettere un punto finale. Le ipotesi sono due: la strada si fa insieme oppure ognuno percorre la sua. E’ finito il tempo dei discorsi». Lo ha detto il presidente della Provincia Giuseppe Paolini con riferimento alla società unica, concludendo l’incontro sui servizi pubblici locali con i sindaci nell’aula magna del rettorato. «Rischiavamo di non avere neanche un biodigestore, adesso può darsi che ne abbiamo tre. A me va bene tutto, ma mi sembra una situazione surreale. Così come ragionare di multinazionali che poco avrebbero a che fare col territorio». L’incipit del presidente parte dalle emergenze: «Crisi energetica, carenza di materie prime, aumento dei costi. Anche per questo le scelte sui servizi pubblici locali saranno sempre più decisive. Quando discutiamo di gestione e tutela delle acque , ciclo di rifiuti e distribuzione del gas parliamo di qualità della vita della comunità». Nodi da sciogliere: «La crisi climatica ci impone la massima attenzione verso l’acqua e il suolo. C’è una diminuzione esponenziale di risorse da falde acquifere. Rischiamo di restare a secco, nell’entroterra lo viviamo quasi tutti gli anni. Il futuro si prospetta ancora più difficile. Aggiungiamo il rischio della riduzione di forniture di gas e petrolio, con la crisi della guerra. La pandemia ha mostrato i limiti del nostro modello sociale e l’importanza delle reti locali e dei servizi di prossimità». Paolini introduce tre sfide: «Competenza dei quadri normativi e dei dati, sulla base di analisi oggettive. Capacità di fare sistema, al di là delle differenze politiche. E infine l’ascolto di tutti nel territorio». Ma il presidente richiama poi alla responsabilità: «Alla fine decidono gli amministratori, senza paura: è il nostro compito. Il mondo a cui siamo abituati non ci sarà più: non possiamo guardare nello specchietto retrovisore con atteggiamento anacronistico. Ci sono progetti industriali, abbiamo tante società di servizi pubblici. E’ arrivato il momento di affrontare alcune situazioni», conclude Paolini, che ricorda Daniele Tagliolini.

Francesco Nonni

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