Pesaro, 20 Dicembre 2021. #weValerio il progetto innovativo che trasformerà la destinazione di uno dei migliori Osservatori di climatologia d’Italia ideato e proposto dalle consigliere dem Anna Maria Mattioli e Chiara Panicali sotto la supervisione degli assessori Vimini e Morotti. “E’ nota a tutti i pesaresi – affermano Mattioli e Panicali -l’importanza scientifica della stazione metereologica all’interno dell’Osservatorio che custodisce una strumentazione storica, unica e rara tramandataci dai grandi padri del Valerio salvata e sopravvissuta ai bombardamenti della Seconda guerra Mondiale. Insignita del riconoscimento onorario dall’Agenzia ONU “WMO” di Ginevra, quale stazione con rilevamenti atmosferici e metereologici da più di un secolo senza interruzioni, ci rende altamente orgogliose e custodi di un tesoro scientifico che non può certo restare chiuso nelle segrete stanze. Perché allora non partire dalla storia di questo luogo e trasformarlo in un laboratorio vivo e interattivo? Una fucina per tutti gli studiosi, ma soprattutto per farlo divenire luogo di studio, a partire dai dati in esso custoditi che ne narrano la storia, quale fonte di ricerca e sperimentazione interattiva per le nuove generazioni. Affascinate dalla didattica offerta dal vicino Museo del Balì – continuano le consigliere della commissione cultura– tanto da proporre il progetto #weValerio che focalizza l’attenzione sull’attrattività del luogo e delle sue caratteristiche scientifiche, chiedendo all’amministrazione comunale pesarese, l’allestimento di laboratori di climatologia e meteorologia, con allestimenti tecnologici digitali. Queste nuove strumentazioni saranno in grado di dialogare col passato attraverso lo studio di quanto sia già stato fatto per la salvaguardia del pianeta, ma soprattutto aprire un ponte sul futuro, attivando nuovi settori di interesse scientifico, quali lo studio delle biomasse, le emissioni di CO2 rendendo i visitatori attori partecipi alla transizione ecologica. Un tema questo di grande interesse tra le giovani generazioni – (vedi il movimento Friday for Future) – per favorire il passaggio dalle fonti energetiche inquinanti a un modello virtuoso incentrato sulle fonti verdi. Riteniamo che – concludono Mattioli e Panicali – sotto forma di gioco, di sperimentazione e di metodo didattico innovativo, con strumenti tecnologici digitali, si andrà a rendere vivo e attivo, un luogo straordinario della nostra città, un bene da tutelate e salvaguardare, ma soprattutto da valorizzare anche dal punto di vista culturale come merita. Chiediamo quindi un “tempo nuovo” per l’Osservatorio Valerio
Anna Maria Mattioli e Chiara Panicali
Gruppo consiliare Partito Democratico
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