
ANCONA – Scende ancora il tasso di incidenza dei nuovi casi Covid, arrivato a 1.190,95 (ieri 1.289,12). Secondo l’Osservatorio Epidemiologico Regionale, che rende noti i dati, si va verso una regressione della curva epidemica: con l’andamento attuale si dovrebbe chiudere la settimana con circa 18mila casi, -43% rispetto alla precedente quando erano stati 31mila.
2.030 sono i positivi rilevati nelle ultime 24 ore, 38,4% su 6.656 tamponi analizzati del percorso diagnostico, su un totale di 10.719 tamponi complessivi. Sono 475 i soggetti con sintomi, 811 i contatti positivi, 774 i contatti stretti di casi positivi, 49 i positivi in setting scolastico formativo, 6 i contatti in setting lavorativo, 5 in ambiente di vita/socialità , 421 i casi per i quali sono in corso approfondimenti epidemiologici.
Ancona è la provincia con il maggior numero di casi, 736, seguita da Macerata con 587, Pesaro Urbino con 446, Ascoli Piceno con 355, Fermo con 325, oltre a 107 casi fuori regione.
Le fasce di età più interessate dai contagi sono quelle 25-44 anni con 650 casi, 45-49 con 577, 60-69 anni con 232, 6-10 anni con 231. Complessivamente ci sono 748 casi nelle fasce di età da zero a 18 anni.
Sono complessivamente 348 (-13) i pazienti assistiti nei reparti ospedalieri delle Marche e 42 (-6) nei pronto soccorso in attesa di essere trasferiti nei reparti. Nelle terapie intensive ci sono 47 pazienti (-3), tre su 4 dei quali non vaccinati, e il tasso di occupazione dei posti letto è al 18,5%; sono 68 (come ieri) i pazienti nelle aree di semi intensiva e 233 (-10) i ricoverati nei reparti non intensivi, con l’occupazione dei posti letto in area medica al 29,3%.
Nelle ultime 24 ore sono state registrate 6 vittime correlate al Covid-19, tutte con patologie pregresse: un uomo di 83 anni di Fabriano (Ancona), una donna di 93 anni di Ripatransone (Ascoli Piceno), un uomo di 88 anni di Monteprandone (Ascoli Piceno), una donna di 72 anni di Montelabbate (Pesaro Urbino), un uomo di 60 anni di Cupramontana (Ancona), un uomo di 81 anni di origine albanese.
Si torna a vedere la possibilità di zona gialla: secondo i dati della Regione con 47 pazienti in terapia intensiva (-3) e 301 (-10) in area medica, l’occupazione dei posti letto scende rispettivamente a 18,5% e 29,3%. La Regione Marche quindi scende sotto soglia in due parametri su tre.
Redazione
