In relazione alle critiche rivolte nel periodo tra maggio e agosto 2021 dal movimento “Dipende da Noi” della provincia di Pesaro-Urbino ad alcuni aspetti dell’operato dell’azienda partecipata “Marche Multiservizi SpA”

In relazione alle critiche rivolte nel periodo tra maggio e agosto 2021 dal movimento “Dipende da Noi” della provincia di Pesaro-Urbino ad alcuni aspetti dell’operato dell’azienda partecipata “Marche Multiservizi SpA” nella manutenzione degli impianti delservizio idrico integrato nel territorio di 47 comuni della stessa provincia, intendiamo precisare e rettificare ilsenso di quanto da noi espresso in comunicati e volantini.Fermo restando l’articolo 21 della Costituzione circa il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero,intendiamo anzitutto dare atto a “Marche Multiservizi SpA” di aver riconosciuto questo principiocostituzionale anche nella vicenda che l’ha vista reagire alle critiche da noi espresse. Inoltre e soprattuttodobbiamo chiarire che la nostra critica -espressa del resto anche da altre associazioni –riguardavaesclusivamente le modalità della manutenzione degli impianti, dunque era circoscritta in quantospecificamente riferita a una particolare attività dell’impresa in questione. Tale critica si muoveva nellospazio della libertà di valutazione.Non era, dunque, nostra intenzione orchestrare una campagna di stampa diffamatoria. Volevamosemplicemente esprimere una valutazione politica, opinabile come tutte le prese di posizione di questogenere. Dunque, la nostra critica non riguardava in alcun modo l’identità dell’azienda, il suo profiloprofessionale e la sua dirigenza, né colpiva minimamente l’opera di chi lavora in “Marche MultiserviziSpA”.A questo proposito è d’obbligo meglio precisare in che senso abbiamo imputato a MMS di effettuare una“inadeguata manutenzione” della rete.Poiché per la misurazione di un gestore in merito alle perdite di rete ARERA ha costruito un panel di classi(A ,B, C, D, E) dove A è la più performante e poiché MMS si colloca nella B con il 32% e, in misura lineare 6,15mc/km./gg (a fronte di una media nazionale di 15mc/km/gg), la nostra intenzione era quella dirichiamare l’esigenza di concentrare gli investimenti in modo tale da conseguire il passaggio in classe A conil raggiungimento di una % inferiore al 25.Se la nostra presa di posizione ha potuto ingenerare l’equivoco di una critica lesiva della dignità dell’aziendae di quanti vi lavorano, se le parole da noi usate hanno potuto alimentare tale equivoco, ci scusiamoapertamente per questo effetto increscioso e indesiderato. Intendiamo restare sul piano del legittimoconfronto civile, anche nel caso di forti divergenze di opinione come in questa vicenda, senza mai scaderesul piano degli attacchi personali o dei giudizi diffamatori. Perciò questo nostro chiarimento è doveroso eserve a mantenere il dibattito sulle vicende pubbliche -e in particolare sulla gestione dei beni comuni, comel’acqua -entro i confini di un confronto tanto libero quanto rispettoso di tutte le parti coinvolte.

Dipende da Noi

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