
“La RSA Galantara è sicura. A testimoniarlo non è la voce di un singolo operatore o assistito, ma il fatto che per oltre due anni, e cioè dall’inizio della pandemia ad oggi, presso la struttura di Trebbiantico non si è mai sviluppato un focolaio covid”- questa la replica dell’Av1 all’articolo uscito di recente sulla stampa “Lavora a Galantara solo un giorno <<Impossibile restare in quella RSA>>“ Va chiarito che la RSA di Galantara è stata la prima struttura nelle Marche ad essere riconvertita in Rsa Covid per pazienti non ancora negativi che necessitano di assistenza non ospedaliera. Da marzo a maggio 2020 ha assistito 127 pazienti, 543 da ottobre 2020 a maggio 2021 e ancora 266 da novembre ad oggi. Da subito sono stati individuati “percorsi puliti“ per l’accesso degli operatori e del materiale alle aree destinate alle degenze Covid e “percorsi sporchi” per lo smaltimento di quanto prodotto dai reparti. Per i “percorsi sporchi” sono utilizzati due ascensori: uno per il personale a fine turno ed uno per il materiale sporco. I pazienti covid hanno un accesso distinto da quelli del personale ad inizio turno (pulito) e a fine turno(sporco). Prima dell’ingresso nelle aree covid, il personale sanitario deve indossare i dispositivi di protezione individuale ed i dispositivi medici in appositi locali con un cambio per le necessità. Per il fine turno e l’eventuale cambio è stato individuato un locale distinto. Gli operatori sanitari indossano un camice chirurgico di III cat monouso e sopra uno in tnt; camice chirurgico impermeabile riutilizzabile sterilizzato o tuta per i trattamenti ai pazienti Covid positivi. Tutto il personale è stato poi scrupolosamente formato. Va precisato inoltre che la Oss. F.S. ha lavorato un solo giorno nella struttura: non si ritiene quindi che abbia potuto maturare una visione completa della realtà.
U.O.C. URP Comunicazione Servizi Amministrativi Territoriali claudio.montalbini@sanita.marche.it
