PESARO – Sua maestà Humberto Honorio ci racconta come l’Italservice Pesaro sta vivendo questo “strano” momento della stagione. Tanti fuoriclasse biancorossi sono impegnati in Europeo e Coppa America, altrettanti sono rimasti in città alla corte di mister Fulvio Colini e staff.
“Io mi sento bene, ma lavoro per migliorare – racconta il numero 9 dell’Italservice -. Personalmente non sono soddisfatto del mio rendimento nella prima metà di stagione. So che posso fare meglio e mi sto impegnando al massimo per riuscirci. Per quanto riguarda la squadra invece, abbiamo chiuso bene la prima parte, con la vittoria in Supercoppa e prima ancora con diversi successi di fila in campionato. L’obiettivo alla ripresa è rimettersi immediatamente su quei binari. Avremo tante gare a febbraio, saranno importanti ma non decisive”.
Honorio ha citato la Supercoppa e proprio un suo gol nei tempi supplementari ha deciso la finalissima. Perché Humberto è così, decisivo di natura, anche a 38 anni e mezzo ma con un’infinita voglia di regalarci ancora la sua classe, la sua esperienza e le sue giocate: “Dopo questa stagione ho un altro anno di contratto, quindi in teoria sarò qui a Pesaro anche la prossima stagione”. E nel frattempo, tifa per la Nazionale Italiana che proprio oggi si gioca il pass per i quarti di finale dell’Europeo (in bocca al lupo azzurri, forza Giuliano e Julio!).
Il nome di Honorio, insieme a quello del nostro Canal, è finito sulla bocca di alcuni tifosi azzurri che sui social, in questi giorni, hanno digitato diversi messaggi di stima, tra cui un “Ridateci gente come Honorio e Canal”, che ha ricevuto diversi like. Per Honorio il tempo dell’azzurro è passato ma il campione biancorosso non si sottrae alla questione: “Sono d’accordo con chi sostiene che servirebbe maggiore esperienza nel gruppo. La rosa è composta da tanti giovani promettenti, ma serve anche un contesto per farli crescere”.
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