
Una straordinaria carriera quella di Valentino Rossi, il Dottore, durante la quale ha conquistato 9 titoli (5 consecutivi, tra il 2001 e il 2005), 115 gp vinti, 235 podi e 65 pole. L’annuncio oggi, giovedì 5 Agosto a Spielberg, dove domenica si correrà il Gran Premio di Austria. “E ora correrò in auto, vi farò divertire”.
Valentino Rossi, 42 anni e mezzo, ha appena annunciato che alla fine di questo campionato chiuderà la sua straordinaria carriera di pilota.
Infatti la sua ultima gara sarà a Valencia, il 14 novembre 2021.
“Ho deciso di ritirarmi a fine stagione”, è quanto ha detto nella conferenza stampa dal circuito austriaco.
“Mi fermo. Avrei voluto correre almeno altri 20-25 anni, però ora basta. Mi resta mezza stagione in MotoGP, a fine anno chiudo. E’ un momento molto triste, prima o poi doveva succedere, ma è difficile persino pronunciare queste parole: il prossimo anno non correrò più con una moto, la mia vita cambierà e non so ancora come”. Valentino Rossi aveva promesso che in agosto avrebbe preso una decisione per il futuro ed l’ha mantenuta la promessa.
“In primavera pensavo ancora di potercela fare e andare avanti. Correre nel 2022 insieme a mio fratello. Ma in tutti gli sport, sono i risultati che contano e non sto andando per niente bene: così, gara dopo gara l’idea è maturata”.
Papà Graziano, il fratello Luca Marini e Uccio Salucci, il migliore amico di una vita, speravano che il momento non arrivasse, così come i tanti milioni di tifosi che lo seguono da ogni parte del mondo.
“E’ stato un lungo viaggio. Oggi sono triste, e il momento più duro sarà a Valencia il giorno dell’ultima corsa. Ma non ho rimpianti, mi sono divertito. E ho vissuto momenti bellissimi”.
“I giorni migliori? La vittoria del 2001, l’ultima con la 500 cc. E il mondiale del 2004 all’esordio con la Yamaha. Ancora, quello del 2008: quando tutti dicevano già che ero vecchio, e finito”.
“I rimpianti? Non gli anni con la Ducati: vincere con una moto italiana sarebbe stato straordinario, peccato non esserci riuscito. Forse il decimo titolo, perso dopo la lite in Malesia, meritavo per qualità e velocità, pazienza. Non posso certo lamentarmi”.
Tanti successi quelli di Valentino che ha detto anche: “Sono contento di avere avvicinato così tante persone – soprattutto in Italia – al motociclismo. Un po’ come aveva fatto Tomba con lo sci. Mi ha sempre inorgoglito, il fatto di sapere che la gente per due ore la domenica pomeriggio smetteva di pensare e si emozionava nel vedermi correre. Ancora adesso, mi conoscono in tutto il mondo e c’è chi piange, ringraziandomi, quando mi incontra. E’ il premio più bello”.
“Ho ancora mezzo campionato da correre e voglio dare il massimo, così come ho sempre fatto in tutta la mia carriera. Non so quante corse ci saranno, per via della Pandemìa. Ma prometto che proverò a fare meglio. Poi dopo qualche volta verrò nel paddock, abbiamo una squadra forte con dei giovani di grande talento. E poi vorrei correre con le auto, anche quella è sempre stata una mia passione, da bambino guidavo i go-kart perché papà Graziano aveva paura mi facessi male con la moto. Non so ancora esattamente che tipo di auto, non sarà lo stesso livello di prima. Ma sono sicuro che continuerò a divertirmi. Sono un pilota, e lo resterò per tutta la vita”.
L’esordio di Valentino Rossi è avvenuto il 31 marzo 1996, con un’Aprilia 125, poi il primo successo 5 mesi dopo, a Brno. Ancora un titolo nel 1997, poi con Noale e la 250 nel 1999, quindi il passaggio in 500 con la Honda e il trionfo nel 2001 con ben 11 gp vinti.
Memorabili le sfide con Biaggi, Gibernau, Stoner, Lorenzo, Marquez.
Nel marzo scorso il Dottore aveva detto: “Per continuare a correre ho bisogno di divertirmi, cioè: essere competitivo. Non dico vincere qualche corsa, ma almeno provarci: finire tra i primi 5. Vediamo come va la prima parte della stagione, in estate deciderò”.
È andata male: 17 piccoli punti, 19° in classifica. L’anno passato aveva dovuto lasciare il suo posto nella Yamaha ufficiale a Fabio Quartararo, che ora è in testa al mondiale. Senza polemiche ha accettato la squadra B, salendo sulla M1 satellite del team Petronas e si è allenato duramente.
“Però il livello tecnico e fisico dei miei avversari si è alzato in maniera incredibile. La tecnologia ha ulteriormente limato le differenze, ogni domenica c’è da capire quale gomma sarà più performante. È diventata una roulette”.
E della fidanzata Francesca Sofia Novello, che ha passato con lui Il mese di luglio a bordo del nuovo yacht (Titilla III) dice: “Con lei mi trovo proprio bene. Prima che sia troppo tardi mi piacerebbe avere un figlio o due, chissà. Sposarmi? Se lei proprio insiste…”.
Rosalba Angiuli
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