Maurizio Sebastiani nuovo presidente degli Amici della Prosa

Rinnovato anche il Consiglio Direttivo

Maurizio Sebastiani è il nuovo Presidente dell’Associazione Amici della Prosa promotrice del più antico Festival di Teatro non professionistico d’Italia, il Festival dei Gruppi d’Arte Drammatica, giunto quest’anno alla sua 74° edizione. Succede a Giovanni Paccapelo, per oltre venti anni alla guida dell’Associazione. Su proposta dell’Amministrazione Comunale l’assemblea dei soci ha attribuito a Giovanni Paccapelo la carica di Presidente onorario. Il Direttivo per il quadriennio 2021-2024 sarà composto da Daniele Vimini, Vice Sindaco del Comune di Pesaro, Francesco Corlianò e Gigliola Gori in rappresentanza dei Soci ordinari, Tommaso Cocon in rappresentanza dei Soci giovani, Paolo Pagnini in rappresentanza del mondo del teatro amatoriale.

Maurizio Sebastiani, medico, figura di spicco nell’ambito del sociale e della cultura pesarese: ha ricoperto la carica di Presidente dell’istituto Oncologico Pesarese per la Ricerca e l’Assistenza (IOPRA); è stato Presidente della Commissione Cultura del Consiglio Comunale per due mandati e Presidente della Commissione Cultura del Consiglio Provinciale. Riveste inoltre il ruolo di Presidente dell’Università dell’Età Libera.

Così Daniele Vimini: “Ringraziamo Giovanni Paccapelo per il suo generoso impegno a favore dello sviluppo dell’Associazione. Sotto la sua guida il Festival GAD si è rinnovato ed ha confermato il suo ruolo di più importante Festival nazionale dedicato al mondo del teatro non professionistico. Durante la sua

presidenza si è intensificata fortemente l’attività in collaborazione con le scuole della Provincia che è proseguita anche nel difficile periodo della pandemia. La sua Presidenza ha anche visto la nascita della collana editoriale Il teatro di marca dedicata ad importanti figure marchigiane del teatro e, più recentemente, del Concorso di Drammaturgia “Antonio Conti”. La sua Presidenza onoraria consentirà all’associazione di poter continuare a contare sul suo prezioso contributo. Gli succederà Maurizio Sebastiani, figura nota nel mondo dell’associazionismo pesarese con particolare riferimento al campo culturale e sociale. Lo aspetta una sfida stimolante alla guida di un’istituzione di rilevanza nazionale. Siamo certi che sotto la sua presidenza l’Associazione potrà contribuire ulteriormente alla crescita culturale del nostro territorio ed al suo prestigio”.

Commenta così Maurizio Sebastiani: “È per me un grande onore assumere la presidenza di un ente così prestigioso e dalla così forte connessione con la città, e nello stesso tempo un impegno molto importante. Sento la responsabilità di guidare un’associazione in salute ed in grande crescita e per questo colgo l’occasione per ringraziare il Comune di Pesaro per la fiducia accordatami e il mio predecessore, Giovanni Paccapelo, che ha guidato gli Amici della Prosa verso orizzonti straordinari che consentono al Festival di essere riconosciuto come il più importante in Italia per il teatro non professionistico. La solidità delle basi su cui lavoreremo rappresenta un impegno difficile perché è difficile far viaggiare meglio una macchina che va veloce, ma allo stesso tempo è anche un’opportunità straordinaria per immaginare traiettorie nuove nell’attività dell’associazione e nel consolidamento di quelle già tracciate”.

ANNUNCIATI I VINCITORI DELLA 3° EDIZIONE DEL CONCORSO DRAMMATURGICO “ANTONIO CONTI”

Sono stati annunciati i nomi dei vincitori della 3° edizione del Premio Drammaturgico “Antonio Conti”, quest’anno suddiviso in tre categorie (“Mai rappresentati”, “Mai rappresentati under 35”, “Già rappresentati”). La Giuria finale, presieduta da Edoardo Erba, drammaturgo, regista teatrale, sceneggiatore e accademico, e composta da Pierfrancesco Giannangeli, docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e giornalista de “Il Resto del Carlino”, Michele Pagliaroni, Direttore Artistico del C.T.U. “Cesare Questa” dell’Ateneo di Urbino, ha deciso di premiare i seguenti testi:

per la categoria “Mai rappresentati”:

1. Quella notte all’idroscalo di Carlo Selmi, primo premio.

MOTIVAZIONE – Scritto in un romanesco iperrealista ed efficace, il testo ci invita a rileggere la storia dell’assassinio di Pier Paolo Pasolini da un punto di vista originale e inquietante. Si tratta di una ricostruzione audace, che potrebbe essere vicina a una verità che – a quasi cinquant’anni di distanza dal delitto – è ancora lontana dall’essere chiarita. I personaggi sono ben delineati, il succedersi delle scene ha un ritmo incalzante e la storia risulta avvincente. L’ambiente delle borgate romane, evocato da personaggi ambigui e disperati, è convincente e la macchinazione di agenti segreti cinici e confusionari è credibile nell’atmosfera di guerra civile strisciante che caratterizza l’Italia del 1975. Il tono è drammatico, teso, e rifugge la retorica. Insomma un buon lavoro, che merita di andare in scena e di contribuire alla discussione su uno dei fatti più inquietanti della recente storia italiana.

2. La zattera di Gericault di Carlo Longo, secondo premio.

MOTIVAZIONE – Lavoro ben strutturato, sicuramente frutto di una documentazione attenta e intelligente. Per raccontarci del pittore francese Gericault e del suo celebre quadro La Zattera della Medusa, l’autore procede a ritroso, servendosi di un espediente teatrale di grande efficacia: la tela del famoso dipinto perde man mano elementi, fino a diventare bianca e poi a sparire nel momento finale, quando il protagonista viene a sapere la notizia che genererà l’idea del quadro. Particolarmente riuscita dal punto di vista drammatico la storia del naufragio, narrata in prima persona da uno dei protagonisti. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e le loro battute, talvolta un po’ didascaliche, sono tuttavia interessanti, puntuali e riescono a calarci nel dramma che si svolge nell’anima tormentata del giovane pittore francese. Un testo che arricchito da altri personaggi e vicende potrebbe tranquillamente diventare una serie televisiva di successo.

per la categoria “Mai rappresentati under 35”:

· Segnalazione per Il pubblico di Salvatore Zappia.

MOTIVAZIONE – Il testo racconta la storia di un comico, dalla gavetta all’improvviso successo e all’altrettanto rapido oblio. Il protagonista, ossessionato dal pubblico che – complici alcol e droga – vede sempre presente nella sua vita, si rivela un uomo violento, ingrato e incapace di sostenere l’urto psicologico del successo. Nel finale la vicenda diventa tragica e vi si consuma un omicidio inaspettato. Sebbene non sempre risolto, il lavoro contiene spunti brillanti e talvolta geniali. I tre protagonisti sono personaggi vivaci e originali e il ritmo della vicenda è incalzante. Siamo

sicuri che il lavoro può migliorare durante le prove per la messa in scena: ne potrebbe uscire un interessante spaccato della vita dei comici, sulla scia di Comedians di Salvatores e della serie televisiva La fantastica signora Maisel.

per la categoria “Già rappresentati”:

· Segnalazione per Silvia di Federico Maria Giansanti.

MOTIVAZIONE – È un testo a tre personaggi, che racconta di un amore adolescenziale: contesa da due ragazzi, una ragazza di colore alla fine subisce le drammatiche conseguenze di una sfida insensata. Scritto con sensibilità, schietto, realistico, il testo indulge talvolta in qualche lungaggine di troppo, mentre diventa avaro di dettagli nel momento in cui la vicenda subisce la svolta decisiva. Tuttavia la storia è ricca di momenti freschi e i tre personaggi sono vivi, ben descritti, prensili e ci trascinano nel vortice dei loro complicatati sentimenti, della loro emotività esasperata ed esasperante, delle loro audacie e delle loro timidezze, restituendoci un quadro non banale dei giovani all’ultima generazione.

Commenta così i testi premiati Edoardo Erba, Presidente della Giuria: “Arrivato alla terza edizione, il premio Conti fa un salto di qualità: cresce il numero dei partecipanti e cresce il prestigio della giuria che, proprio nella prospettiva di un’affermazione del Conti come premio di rilevanza nazionale, si prende la responsabilità di non assegnare due dei quattro premi in palio, nella convinzione che si debbano premiare eccellenze assolute e non relative ai partecipanti. La vincita in danaro e – fatto raro fra i premi – la possibilità di veder rappresentato il proprio lavoro costituiscono due forti stimoli alla partecipazione di autori affermati

e non, che trovano nel Conti occasione di mettersi in luce e di verificare – attraverso la messa in scena – l’efficacia di un testo. La direzione del Conti si impegna fin da ora per lanciare la quarta edizione, con l’obbiettivo di una partecipazione ancora più massiccia che, attraverso l’individuazione di nuove eccellenze, porti a dare un reale contributo alla crescita qualitativa della drammaturgia italiana.

Francesco Corlianò, Vice Presidente degli Amici della Prosa, Coordinatore del Premio e del Circolo di lettura sulla drammaturgia italiana contemporanea, dice della 3° edizione del Premio Conti: “Il Concorso di scrittura drammaturgica intitolato al primo Presidente del Festival G.A.D. di Pesaro, Antonio Conti, è giunto alla conclusione della terza edizione e, nonostante il secondo anno di pandemia, siamo riusciti a portare a conclusione la selezione dei cinquanta testi arrivati in concorso. Un ringraziamento agli autori che hanno deciso di partecipare, ai lettori del Circolo di lettura sulla drammaturgia italiana contemporanea e ai giurati finali per aver contribuito, tutti, a portare a casa il risultato”.

Il saluto del Dottor Giovanni Paccapelo

Tempus fugit. Sono volati in un soffio questi venti anni dedicati, dopo la conclusione della mia vita professionale, al servizio della città, dei concittadini e del teatro amatoriale di tutt’Italia per i quali esprimo innanzi tutto la mia gratitudine all’amministrazione comunale; da quando l’allora Sindaco Oriano Giovanelli mi invitò a dar sistemazione ad una iniziativa già storica qual’era il Festival nazionale d’Arte Drammatica costituendo un’apposita Associazione che sarebbe stata gli Amici della Prosa; grato poi a Sindaci e Assessori che si sono succeduti nel corso di questi vent’anni, fino agli attuali Matteo Ricci e Daniele Vimini che hanno voluto omaggiarmi con la creazione della figura di Presidente onorario.

Ma una speciale gratitudine va a coloro che mi hanno fatto innamorare del teatro amatoriale, da Eva Franchi che mi introdusse al mondo dei registi e capocomici, da Claudio Sora amico di tante serate con i suoi racconti sui compagni di palcoscenico, da Jader Baiocchi e mia sorella Paola che mi aiutarono a realizzare il sogno di portare il teatro nelle aule scolastiche creando il Progetto Teatrascuola, da Anna Ossani con la quale ideammo la collana Teatro di Marca che ha portato alla pubblicazione di ben 17 volumi sul teatro marchigiano, da Maricla Boggio con la quale portammo a Pesaro tanti scrittori contemporanei di opere teatrali, vincitori della Targa SIAD, Società Italiana Autori Drammatici e con la quale ideammo il nostro Circolo di lettura sulla drammaturgia italiana contemporanea dal quale è poi nato il Premio Antonio Conti, da Mario Melani con il quale ideammo, a ricordo di glorie pesaresi, tante splendide serate tra prosa, musica e canto, fino ad Arnaldo Ninchi che ci è stato vicino per iniziative significative tra cui la rivisitazione teatrale di Ruggero Ruggeri, e fino a Tullio Solenghi che mi ha incoraggiato e sostenuto a livello nazionale ed è rimasto grande amico del Festival.

Associazione “Amici della Prosa”

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