Discorso interno al Servizio in maiolica istoriata d’epoca roveresca detto Volterrano di Claudio Giardini, che ne discute con Bonita Cleri

Giovedì 1° luglio 2021 alle ore 18,00 nel cortile (g.c.) di palazzo Montani (piazza Antaldi, 2 – 61121 Pesaro)

Il volume, che inaugura la nuova collana “Studi pesaresi/asterischi”, dà conto di una complessa ricerca su una serie di servizi in maiolica realizzati verso la metà del XVI secolo dalle botteghe del ducato d’Urbino, per concentrarsi poi sul prezioso Servizio volterrano, in maiolica istoriata, che Guidubaldo II della Rovere donò all’agostiniano Andrea Ghetti da Volterra e di cui restano oggi tredici testimonianze sparse nei musei italiani e del mondo.

Claudio Giardini è stato direttore dei Musei civici di Pesaro, responsale dell’ufficio Cultura della provincia di Pesaro e Urbino, infine dirigente del settore Cultura del comune di Fano. Membro dell’Accademia Raffaello di Urbino e vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, nella sua attività si è occupato di arte figurativa e di ceramica. Tra le sue tante opere ricordiamo l’importante trilogia – curata assieme a Bonita Cleri – sul destino del patrimonio artistico nella provincia metaurense: L’Arte conquistata. Spoliazioni napoleoniche dalle chiese della legazione di Urbino e Pesaro (2003); L’Arte confiscata. Acquisizione postunitaria del patrimonio storico artistico degli enti religiosi soppressi in provincia di Pesaro e Urbino (2011); L’Arte venduta. Compravendite e movimenti delle opere d’arte della provincia di Pesaro e Urbino tra XVIII e XIX secolo (2015). Di recente ha curato il catalogo Pitture in quiete. Carlo Magini e la natura morta tra Marche e Romagna nel XVIII secolo.

Bonita Cleri, docente di Storia dell’arte moderna e di Storia dell’arte marchigiana all’Università di Urbino, ha rivolto la sua attenzione alla pittura di epoca rinascimentale e manierista. Autrice e curatrice di numerose opere, ha inoltre curato convegni e mostre su artisti marchigiani come Bartolomeo Corradini, Timoteo Viti, Giovanni Santi, Federico e Taddeo Zuccari, Sebastiano Ceccarini, Federico Barocci. Membro dell’Accademia Raffaello, fa parte della redazione di diverse riviste ed è presidente del Centro studi mazziniani di Fermignano, di cui dirige l’attività e le collane editoriali.

Ingresso libero fino a esaurimento dei 70 posti disponibili.

Non è prevista prenotazione

Sono obbligatorie le cautele (distanziamento, disinfezione delle mani, ecc.) previste dalla vigente normativa sanitaria; il personale presente fornirà le necessarie indicazioni.

Riccardo Paolo Uguccioni

presidente

Società pesarese di studi storici

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