
Caro Luciano, non mi sembra vero che tu non ci sia più. Il Coronavirus ti ha portato via in poco tempo, una bestia che non perdona…. Adesso avrai raggiunto la tua cara mamma, la signora Lora, e la tua Gabri che ricordavi ogni mese con una rosa e che ti aveva preceduto nel 2017. Le nostre mamme erano amiche sin da ragazze, e ci portavano a spasso con le carrozzine quando eravamo piccoli. Eravamo coetanei, tu eri nato a febbraio ed io a giugno, poi gli anni erano passati ed ognuno di noi aveva avuto il suo vissuto. Ma non c’eravamo mai persi di vista, tu a Roma e io a Bologna con le rispettive famiglie che ci eravamo formati. Ci si ritrovava a Pesaro d’estate, a Pasqua e a Natale, dove trascorrevamo le vacanze, sempre felici di rivederci, tu che mi chiamavi piccolé per via della mia statura, decisamente diversa dalla tua, e mi salutavi sempre con tre baci. Eri anche un sostenitore del nostro giornale telematico sin dai suoi primordi. Seguivi me e Danilo con grande affetto e ci aiutavi inviandoci le foto che scattavi quando andavi a zonzo per Pesaro durante qualche manifestazione alla quale ti piaceva partecipare. Questa tua partenza mi ha sconvolto, è avvenuta troppo in fretta, è troppo dolorosa e mi mancano le parole!!! Rimarrai sempre nel mio cuore!!! Tre baci…
Rosy
