Dante. Otto secoli di scritture. I luoghi, i commenti, a cura di Brunella Paolini

Presentazione al pubblico e proroga – mercoledì 26 maggio, ore 17,00 Biblioteca Oliveriana – Pesaro

Lo scorso 25 marzo, è stata illustrata in occasione dell’evento Dante 700. Pesaro per Dante organizzato dal Comune di Pesaro, Assessorato alla bellezza, l’esposizione Dante. Otto secoli di scritture. I luoghi, i commenti allestita dall’Ente Olivieri, a cura di Brunella Paolini, nelle sale espositive della Biblioteca Oliveriana. A causa delle restrizioni collegate alla pandemia, la mostra è stata visitata esclusivamente dagli utenti della biblioteca. Per riproporla ad un più vasto pubblico, questa volta in presenza ma sempre nel rispetto delle norme anti-Covid, si è pensato ad una nuova presentazione, con comunicazione della proroga fino al 31 luglio 2021 e con visita guidata, per mercoledì 26 maggio alle ore 17,00 nell’ambito delle manifestazioni della campagna nazionale di promozione della lettura Il Maggio dei Libri.

L’esposizione nasce con l’intento di ricordare e celebrare Dante, nel settimo centenario della scomparsa, attraverso le numerose e varie edizioni della Divina Commedia realizzate e pubblicate nel corso dei secoli, dal XIV secolo ad oggi, comprese nel patrimonio oliveriano e che raccontano la tradizione degli scritti e della critica dantesca.

Tra i documenti più antichi e manoscritti una carta tratta da un codice del XIV secolo contenente passi dei canti I, IV e V dell’Inferno e una versione integrale del poema del secolo successivo, notevole per la qualità e chiarezza della grafia e per la struttura compositiva che prevede una didascalia in latino a corredo di quasi tutti in canti e un indice degli incipit.

Poi le edizioni a stampa: dall’incunabolo con il commento di Cristoforo Landino edito a Venezia nel 1491, presente anche in una versione del 1578 nota come “Edizione del gran Naso” per il caratteristico ritratto di Dante nel frontespizio, alle imperdibili Terze rime pubblicate sempre a Venezia nel 1502 da Aldo Manuzio. E poi altre edizioni del ‘500, delle quali alcune illustrate, e dei secoli successivi, soprattutto del XIX secolo durante il quale si avviò l’approccio filologico alla tradizione dei testi. Il primo a tentare un’edizione critica degli scritti danteschi è stato Carlo Witte, fondatore della Deutsche Dante-Gesellschaft, del quale si presenta in mostra la Divina Commedia pubblicata a Milano tra il 1864 e il 1866. Chiudono l’esposizione le edizioni e i testi critici più recenti e contemporanei.

Un’attenzione particolare è stata dedicata ai luoghi e ai personaggi della provincia di Pesaro e Urbino rappresentati nella Commedia: Paolo e Francesca e Gradara, Pier da Medicina e Fiorenzuola di Focara, Buonconte e Guido da Montefeltro e il loro contado, Jacopo del Cassero e Fano, San Pier Damiani e Fonte Avellana.

Un accenno, infine, ai commentatori e studiosi danteschi del nostro territorio, tra i quali Giulio Perticari e Ercole Luigi Morselli, e alle loro opere.

Visite in orario di apertura della biblioteca (lunedì e giovedì 14,00 – 18,30; martedì, mercoledì e venerdì: 9,00-14,00).

Saranno inoltre organizzate visite straordinarie tra le quali gli incontri della rassegna A Ragionar di Dante già programmati per il 9 e 30 giugno.

Info: Biblioteca Oliveriana, tel. 0721-33344; e-mail: ente.olivieri@oliveriana.pu.it http://www.oliveriana.pu.it

Dante. Otto secoli di scritture

I luoghi, i commenti

a cura di Brunella Paolini

Presentazione al pubblico e proroga – mercoledì 26 maggio, ore 17,00 Biblioteca Oliveriana – Pesaro

Lo scorso 25 marzo, è stata illustrata in occasione dell’evento Dante 700. Pesaro per Dante organizzato dal Comune di Pesaro, Assessorato alla bellezza, l’esposizione Dante. Otto secoli di scritture. I luoghi, i commenti allestita dall’Ente Olivieri, a cura di Brunella Paolini, nelle sale espositive della Biblioteca Oliveriana. A causa delle restrizioni collegate alla pandemia, la mostra è stata visitata esclusivamente dagli utenti della biblioteca. Per riproporla ad un più vasto pubblico, questa volta in presenza ma sempre nel rispetto delle norme anti-Covid, si è pensato ad una nuova presentazione, con comunicazione della proroga fino al 31 luglio 2021 e con visita guidata, per mercoledì 26 maggio alle ore 17,00 nell’ambito delle manifestazioni della campagna nazionale di promozione della lettura Il Maggio dei Libri.

L’esposizione nasce con l’intento di ricordare e celebrare Dante, nel settimo centenario della scomparsa, attraverso le numerose e varie edizioni della Divina Commedia realizzate e pubblicate nel corso dei secoli, dal XIV secolo ad oggi, comprese nel patrimonio oliveriano e che raccontano la tradizione degli scritti e della critica dantesca.

Tra i documenti più antichi e manoscritti una carta tratta da un codice del XIV secolo contenente passi dei canti I, IV e V dell’Inferno e una versione integrale del poema del secolo successivo, notevole per la qualità e chiarezza della grafia e per la struttura compositiva che prevede una didascalia in latino a corredo di quasi tutti in canti e un indice degli incipit.

Poi le edizioni a stampa: dall’incunabolo con il commento di Cristoforo Landino edito a Venezia nel 1491, presente anche in una versione del 1578 nota come “Edizione del gran Naso” per il caratteristico ritratto di Dante nel frontespizio, alle imperdibili Terze rime pubblicate sempre a Venezia nel 1502 da Aldo Manuzio. E poi altre edizioni del ‘500, delle quali alcune illustrate, e dei secoli successivi, soprattutto del XIX secolo durante il quale si avviò l’approccio filologico alla tradizione dei testi. Il primo a tentare un’edizione critica degli scritti danteschi è stato Carlo Witte, fondatore della Deutsche Dante-Gesellschaft, del quale si presenta in mostra la Divina Commedia pubblicata a Milano tra il 1864 e il 1866. Chiudono l’esposizione le edizioni e i testi critici più recenti e contemporanei.

Un’attenzione particolare è stata dedicata ai luoghi e ai personaggi della provincia di Pesaro e Urbino rappresentati nella Commedia: Paolo e Francesca e Gradara, Pier da Medicina e Fiorenzuola di Focara, Buonconte e Guido da Montefeltro e il loro contado, Jacopo del Cassero e Fano, San Pier Damiani e Fonte Avellana.

Un accenno, infine, ai commentatori e studiosi danteschi del nostro territorio, tra i quali Giulio Perticari e Ercole Luigi Morselli, e alle loro opere.

Visite in orario di apertura della biblioteca (lunedì e giovedì 14,00 – 18,30; martedì, mercoledì e venerdì: 9,00-14,00).

Saranno inoltre organizzate visite straordinarie tra le quali gli incontri della rassegna A Ragionar di Dante già programmati per il 9 e 30 giugno.

Info: Biblioteca Oliveriana, tel. 0721-33344; e-mail: ente.olivieri@oliveriana.pu.it http://www.oliveriana.pu.it

Brunella Paolini

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