Rabachèn, pesarese a tutto tondo, è il Re del Carnevale (A facc sempre un rapascet, a so più fort dl’acet, quand ariva el Carnevel a mett so ste costum originel per portè tanta alegria e fe fuggia la malinconia). Mentre il personaggio di Rabachèn (alto cappello a cilindro, giacca a coda di rondine rossa, pantaloni neri a righe bianche) nello spirito del lontano Ottocento apriva la sfilata del Carnevale su un carro allegorico tirato da focosi cavalli, la barca a vela che porta il suo nome ubicata al Porto di Pesaro, una volta in mare, avrà bisogno di novelli venti salmastri. Immaginiamo questa barca solcare il vasto mare e fendere le onde, un’idea di libertà soprattutto per noi comuni mortali ancora prigionieri della pandemia.
MASSIMO MAGI
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