
L’istanza di un cittadino, purché attuabile e congruente in tutti i suoi aspetti, non deve mai essere disattesa! Con la modifica al PRG votata all’unanimità nel consiglio comunale di lunedì scorso, che riguarda sette aree della nostra città, abbiamo rinunciato “per sempre” alla loro potenzialità edificatoria. Nel riportare quei terreni alla destinazione urbanistica di zone agricole, abbiamo tenuto fede alla linea politica che ci siamo imposti, quella di “costruire sul costruito” e alla contrarietà sull’inutile consumo di suolo a discapito del verde. Come ribadito dall’assessore Andrea Nobili, con l’approvazione delle destinazioni d’uso richieste dai privati, 40.252 mq. di suolo resteranno ad area verde e non ci si potrà più costruire. Dal 2009 in cui c’era stata la corsa a rendere le aree verdi in edificabili, oggi assistiamo ad un cambio di passo, e non possiamo che esserne soddisfatti. Questo principio ci porta a consolidare le azioni portate avanti dal sindaco e dalla giunta sul tema della sostenibilità, sempre contrari al consumo di suolo. Come al ripensamento delle aree urbane che stanno trasformando le destinazioni d’uso, la flessibilità del costruito ed anche il riuso dei grandi complessi edilizi che non vengono più utilizzati a seguito delle chiusure manifatturiere ed industriali, ripensando a nuove funzioni in linea con le politiche di questa amministrazione. Come ad esempio la rivisitazione delle aree di via Toscana e del quartiere fieristico di Campanara, che potranno essere trasformate in strutture sportive, musicali, sale ricreative o commerciali di media entità. Si parla sempre di qualità dell’aria, contenimento dello smog, ecosostenibilità e abbattimento delle polveri sottili, che ovviamente non possono essere eliminate inserendo piante o siepi in una rotatoria, come alcuni consiglieri dell’opposizione hanno suggerito in assise! Mentre questa azione di ripristino irrevocabile delle aree agricole va verso la direzione giusta anche per un miglioramento abitativo e salutare di tutta la città; questi terreni potranno essere sì piantumati con specie arboree ad hoc, ad alto fusto utili all’assorbimento di anidride carbonica. Una delibera veramente “Green”.
Anna Maria Mattioli Vice capogruppo PD
