Nemmeno il Covid ferma l’ascesa del vulcanico imprenditore Umberto Carriera

Abituato a sorprendere fin dalla sua giovane età, con un romanzo scritto a soli 25 anni, Umberto Carriera, diventato ormai l’imprenditore di riferimento del settore ristorativo della nostra Provincia, continua a stupire e nonostante le problematiche che il Covid-19 ha creato, sta creando e probabilmente continuerà a creare soprattutto nel mondo “Food & Beverage”. E’ degli ultimi giorni la notizia, di due nuove aperture nei centri storici di Pesaro e Fano: la prima, avvenuta il primo ottobre in Via delle Galigarie, dove è nata “La Macelleria”, una steakhouse tutta italiana con filiera corta per quanto concerne le carni locali e numerose importazioni da tutto il mondo, la seconda prevista a fine mese nella città del Carnevale, che vedrà la collaborazione di Chef provenienti da ristoranti stellati, ma che proporrà, come ha evidenziato lo stesso Carriera “alta cucina a prezzi contenuti ed accessibili a tutti”. L’imprenditore pesarese, ma di origini pugliesi, sarà alla guida così di sei ristoranti, nel periodo più buio dell’economia mondiale dal secondo dopoguerra ad oggi. L’ennesima sfida che però sembra essere una mera formalità per chi negli ultimi 5 anni si è affermato ovunque abbia piantato bandiera: Mombaroccio, Candelara e Pesaro, sono state terra di conquista con format ristorativi sempre differenti. A Mombaroccio, “La Grande Bellezza” è un riferimento di qualità e servizio di alto livello a prezzi concorrenziali, dove Umberto ed il suo fido Michele, curano nei minimi dettagli ed in maniera maniacale: cucina, sala e cantina. A Candelara, “L’Osteria delle Candele”, ha saputo dare il suo punto di ristoro al Borgo, dove i sapori della cucina tradizionale hanno conquistato i palati di tutti coloro che amano la “cucina della nonna”. Borgo, quello di Candelara che viveva soprattutto nel periodo natalizio, grazie a “Candele a Candelara”, festa che quest’anno salterà causa Covid per tornare, forse, nel 2021. In zona mare, Carriera ha aperto “Acquamarina”, un ristorantino bistrot, che ha vissuto la sua prima stagione, quella trascorsa, con ottimi risultati e che riaprirà nella prossima primavera. A ridosso del Centro Storico di Pesaro, la piadineria “Il Chiosco”, rilevata da una gestione ventennale, dove la piadina fatta in casa con l’extravergine di Cartoceto, non ha eguali in città, ed è facile assistere a code, a ridosso del locale, di clienti in attesa di gustarsi il piatto tipico romagnolo. Quest’ultima, è stata affidata da qualche mese ai genitori di Carriera, sedotti dal figlio e indotti a cambiare vita e ad affiancarlo nel mondo della piccola, in questo caso solamente, ristorazione mordi e fuggi. Sono oltre quaranta i dipendenti delle società da lui gestite, per un fatturato che nel 2019, ha superato il milione di euro. Senza dimenticare che lo stesso imprenditore è stato il “deus ex machina” di due dei tre eventi estivi di rilievo della stagione estiva pesarese: “Dinner in the Sky”, il ristorante ad alta quota che ha visto “sold out” tutte le salite previste, ed il “Pic Nic Sotto le Stelle”, cinque serate sulle balle di fieno, anch’esse sold out in tutte le date previste. Il terzo evento dell’estate pesarese, “La Notte delle Candele”, è stato organizzato dal Comune di Pesaro. Anche questo fa capire la portata ed il seguito che ha Carriera sulle proprie spalle.
Nelle prossime settimane Umberto terrà lezioni di “Imprenditoria ed Economia” in alcune scuole della provincia, ai ragazzi di quinta superiore.
Dunque una vera escalation quella del giovane imprenditore, che riempie spesso le pagine di quotidiani e tv locali e non, sempre più interessati a quello che sembrava un fenomeno del momento, ma che, risultati alla mano, è diventato un punto di riferimento dell’imprenditoria marchigiana. 
Ed a quanto pare, non ha intenzione di fermarsi.

Rosalba Angiuli

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