Lo abbiamo detto e ridetto il Carducci, così come la zona adiacente l’Ospedale, sono parcheggi pubblici gestiti da un privato e quindi è ingiusto che sia il pubblico, attraverso i vigili urbani, a sostenere gli oneri della sorveglianza, mentre al privato vanno i proventi della sosta.
Di fatto i pesaresi pagano due volte la sosta, prima con il ticket, poi con le tasse comunali che contribuiscono a formare il Bilancio da cui deriva la gestione finanziaria dei vigili urbani.
E’ giusto, quindi, che della sorveglianza, doverosa per prevenire l’assalto dei parcheggiatori abusivi, deve farsi carico Pesaro Parcheggi, mentre è bene che i vigili tornino a fare il loro mestiere che è quello di contribuire a garantire la sicurezza dei cittadini.
Roberto Cassiani x Osservatorio Pesarese Permanente