Comunicato stampa: Voci, servizio per minori vittime di violenza: presentazione e installazione

·     Un progetto per attivare un sistema integrato ed efficace di prevenzione e cura della violenza assistita nei minori e di supporto alle mamme vittime di violenza nel loro ruolo genitoriale.

·     Iniziativa sostenuta da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con CESVI, attraverso il Programma Formula dedicato a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.

Pesaro, 26 giugno 2024 – Presentati oggi nella Sala Rossa del Comune di Pesaro i risultati del progetto “VOCI”, servizio a supporto ai minori vittima di violenza assistita nella provincia di Pesaro Urbino, ideato da Labirinto cooperativa sociale in partnership con l’Ambito Territoriale Sociale 1 e sostenuto da Intesa Sanpaolo,attraverso il Programma Formula,in collaborazione con CESVI. Obiettivo del progetto è stato quello di attivare un sistema integrato ed efficace di prevenzione e presa in carico dei minori vittime di violenza assistita e di supporto alle mamme vittime di violenza di genere nel loro ruolo genitoriale.

Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da gennaio a marzo 2023 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi, sono stati raccolti oltre 120.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo.

Grazie ai fondi raccolti, è stato possibile ampliare e ristrutturare lo spazio Labirinti Magici di via degli Abeti a Pesaro, dove Labirinto propone già attività a supporto di bambine e bambini con disturbi dell’età evolutiva; nello spazio rinnovato sono stati realizzati diversi percorsi di supporto psicologico e laboratori così da sostenere e coinvolgere 48 mamme vittime di violenza per intraprendere un percorso di sostegno alla genitorialità.

Nel dettaglio, VOCI ha promosso e realizzato:

·     percorsi individuali di supporto psicologico per minori dai 3 ai 18 anni: per elaborare vissuti emotivi; evitare di interiorizzare modelli disfunzionali di genere basati su sopraffazione e potere; evitare il perpetrarsi delle stesse dinamiche relazionali nella vita adulta;

·     laboratori espressivo/teatrali e di psicomotricità per minori dai 3 ai 10 anni: per offrire uno spazio sicuro dove sperimentare e sostenere l’esplorazione, il riconoscimento e la gestione dei loro vissuti emotivi;

·     percorsi di supporto alla genitorialità rivolti alle madri vittime di violenza:

o    percorsi individuali: per lavorare sulla consapevolezza delle conseguenze che genera la violenza assistita e valorizzare le risorse interne delle madri nella cura dei propri figli;

o    percorso di gruppo: uno spazio di confronto, ascolto e condivisione tra donne che hanno vissuto le medesime esperienze, in una cornice protetta e non giudicante, in cui poter rielaborare il proprio vissuto, sviluppare relazioni di fiducia e prevenire così il rischio di stigmatizzazione e isolamento;

·     incontri dedicati ai padri: per informare sull’attivazione dei percorsi e renderli consapevoli delle conseguenze della violenza assistita subita dai figli;

·     2 eventi di comunicazione e sensibilizzazione aperti alla cittadinanza sul tema della violenza assistita;

·     interventi di ristrutturazione, ampliamento e allestimento dello spazio Labirinti Magici che accoglie il servizio: suddivisione interna degli spazi con pareti in cartongesso, pavimenti, tinteggiatura dei locali, acquisto di termoconvettori, mobili, spalliere e tappeti;

·     acquisto di materiale necessario per i laboratori con le bambine e i bambini: kit test sul vissuto traumatico, libri per bambini, materiale di cancelleria e giochi simbolici;

·     coinvolgimento di diverse figure professionali: 1 coordinatrice, 1 supervisore, 2 psicologhe e psicoterapeute per il supporto alla genitorialità e al gruppo mamme, 1 psicoterapeuta per la fascia 3-6 anni, 1 psicoterapeuta per la fascia 7-10 anni, 1 psicoterapeuta per preadolescenti e adolescenti, 1 psicologo per laboratori, 1 psicomotricista e 1 atelierista per il laboratorio espressivo – teatrale, 1 psicologo per accoglienza padri;

·     valutazione dell’impatto sociale di progetto, affidata all’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, Dipartimento di Economia, società e politica.

Attraverso VOCIsono stati supportati 10 bambini dai 3 ai 6 anni e 15 bambini dai 7 ai 10 anni nei percorsi individuali e laboratoriali oltre a 20 preadolescenti e adolescenti nella fascia dagli 11 ai 18 anni. Sono inoltre stati coinvolti nella presa in carico dei minori vittime di violenza assistita i servizi sociali professionali e consultoriali dei Comuni dell’Ambito territoriale sociale 1 e degli altri Ambiti provinciali.

“VOCI ci ha permesso di accogliere le richieste delle mamme vittime di violenza e dare loro un supporto concreto nella cura delle figlie e dei figli che assistono alla violenza. Paura, vulnerabilità, perdita di autostima e della propria identità, come donna e nel suo ruolo materno: questi sono gli effetti della violenza che possono influenzare la genitorialità su cui abbiamo lavorato. Allo stesso tempo, l’intervento ripartivo che abbiamo svolto con i minori ha voluto favorire la rielaborazione del trauma vissuto, che può compromettere le relazioni successive. L’obiettivo dei percorsi attivati è ridefinire un modello relazionale sicuro e positivo”, spiega Stella Grassetti, coordinatrice e psicologa per Labirinto del servizio VOCI.

“Riteniamo importante quanto realizzato dal progetto VOCI. I servizi comunali e quelli dell’Ambito, sono da sempre in prima linea per contrastare la violenza di genere mettendo in campo l’impegno e la capacità dei suo professionisti che lavorano in co-progettazione con il Terzo settore. Succede così per il Centro antiviolenza, che tratta la presa in carico delle donne in situazione di estrema fragilità ma che svolge anche un’attività preziosissima di formazione e sensibilizzazione nei cittadini. Passaggio essenziale per contrastare la violenza e obiettivo a cui lavoriamo non solo attivando progettualità classiche progettualità ma anche innovative, come VOCI che tratta un tema essenziale: la violenza assistita dai minori”. Pandolfi ha sottolineato l’importanza di un territorio “che fa rete tra le sue istituzioni e il Terzo settore e il ruolo fondamentale del privato, un tassello spesso assente e che, in VOCI, è invece protagonista grazie alla sensibilità di intesa Sanpaolo che ringraziamo,” continua Luca Pandolfi, assessore alle Politiche sociali.

“Felice di partecipare a una conferenza dedicata a un tema, quello delle fragilità, che è stato centrale durante la nostra campagna elettorale e che lo sarà anche in questi anni di legislatura. Sappiamo che non riusciremo mai ad aiutare tutti ma faremo quanto possibile per dare il supporto e sostegno necessari alle persone meno fortunate”. Il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani ha ringraziato Intesa Sanpaolo, “per la sua attenzione al progetto VOCI; l’assessore Luca Pandolfi, che porterà avanti le politiche legate al sociale; la Labirinto per aver portato avanti un progetto fondamentale, che necessita di professionalità riconosciute come quelle che vanta la cooperativa; il coordinatore dell’Ats1 Roberto Drago e i collaboratori per il lavoro svolto; l’ex sindaco Giorgio Tornati, che ha messo a disposizione la sua biblioteca di via Passeri, a testimonianza della volontà di esserci in città e di dare il suo insostituibile contributo al sociale e alla cultura di Pesaro”.

Per presentare alla cittadinanza VOCI, le operatrici del servizio di Labirinto cooperativa sociale hanno curato due iniziative che si svolgeranno venerdì 28 giugno 2024.

Il primo appuntamento è alle 17.30 nella Sala del Consiglio comunale, in piazza del popolo 1 a Pesaro. Dopo i saluti istituzionali e l’intervento di Roberto Drago, coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale 1 di Pesaro, la formatrice e supervisora del servizio VOCI, Laura D’Aniello affronterà il tema della violenza assistita, prendendo spunto dalla sua esperienza professionale. Psicologa e psicoterapeuta, D’Aniello collabora con “L’isola che c’è”, associazione bolognese impegnata da oltre 40 anni contro l’abuso e i maltrattamenti infantili. Seguiranno gli interventi di Gabriela Guerra, responsabile settore pari opportunità per Labirinto cooperativa sociale e Stella Grassetti, coordinatrice e psicologa servizio VOCI per Labirinto cooperativa sociale.

Al termine dell’incontro nella Biblioteca Controvento, in via Passeri 86, sarà inaugurata Sentieri visibili, installazione artistica per raccontare le diverse prospettive ed aspetti del servizio Voci con uno sguardo positivo sul futuro. L’opera, curata dall’artista visiva Romina Tassinari, dà vita alla narrazione corale del progetto attraverso diversi materiali di recupero: carta, creta, colori, tessuti e plastica. Ai materiali si intrecciano le parole e le esperienze di operatrici e operatori di VOCI e di chi ha avuto modo di conoscere il servizio: il personale del centro antiviolenza Parla Con Noi di Pesaro, del Consultorio, della Casa Rifugio, della Comunità educativa “Luigi Sperandini” e della Comunità educativa genitore – bambino “Don Guido Berardi”, insieme alla supervisora Laura D’Aniello e alla responsabile del settore pari opportunità di Labirinto cooperativa sociale, Gabriela Guerra.

Venerdì 28 giugno l’installazione sarà visibile al pubblico dalle 19.00 alle 22.00, mentre sabato 29 e domenica 30 giugno dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00. La partecipazione alle due iniziative è libera e gratuita.

“Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “VOCI” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, aggiunge Roberto Vignola, Vice Direttore generale di CESVI

Valeria Nobilini

Labirinto Cooperativa Sociale – Ufficio Comunicazione

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