Primo bilancio per il Pronto Intervento Sociale dell’Ats1

Stamattina i professionisti coinvolti nel progetto, si sono ritrovati per una valutazione e coordinamento dei primi due mesi di attività di un «servizio innovativo, che ha già suscitato interesse a livello territoriale e non solo, e implicato una riorganizzazione del nostro personale, che ringrazio» spiega l’assessore alle Politiche sociali Luca Pandolfi

Riunione di “primo bilancio” per il Pronto Intervento Sociale, il servizio attivo nel territorio dell’Ats1 dal 1° aprile, a tutela della cittadinanza. Questa mattina i professionisti dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1 insieme a quelli della Fondazione “Emanuela Zancan” (centro di studio, ricerca e sperimentazione che da sessant’anni opera nell’ambito delle Politiche sociali) si sono ritrovati nella sala del Consiglio comunale, per fare un punto delle azioni svolte sinora e per valutare le prossime che coinvolgeranno, «Un servizio coordinato – spiega Luca Pandolfi, assessore alle Politiche sociali – per contenere i rischi, individuare risposte di primo intervento e comunicare ai servizi competenti i contenuti degli stessi, prima della presa in carico».

Coordinato dai Servizi Sociali del Comune di Pesaro, il Pronto Intervento Sociale è stato pensato in maniera innovativa. Risponde H24, festivi compresi, alle segnalazioni provenienti dalle forze dell’ordine, dai presidi ospedalieri e sanitari dell’Ats1, ai servizi di prossimità del territorio Comuni dell’Ambito Territoriale 1. È stata prevista la costituzione di un’apposita Centrale operativa che consente, attraverso l’attivazione del numero telefonico, di dare risposte tecniche tempestive agli enti segnalanti, quali: prima lettura del bisogno rilevato nella situazione di emergenza e attivazione degli interventi indifferibili e urgenti; immediato intervento sul posto della segnalazione o nel luogo in cui si sviluppa l’urgenza; raccordo con le risorse socio-sanitarie del territorio; accompagnamento nelle strutture di accoglienza individuate nonché promozione di azioni di prevenzione con  la costruzione di mappe di vulnerabilità del territorio, attraverso  la raccolta di dati sul bisogno sociale. Il Pronto Intervento Sociale (PRIS) è svolto da un’equipe di assistenti sociali che è in grado di fornire una risposta immediata e qualificata a bisogni non differibili e non da operatori generici: l’equipe opera anche con la presenza di educatori precedendo e preparando la presa in carico vera e propria, laddove necessario un ulteriore piano di lavoro globale.

Il Servizio è finanziato dal Fondo Povertà, ed è stato organizzato grazie alle sinergie dell’Ats1 e del Servizio Sociale del Comune, afferenti ai “Servizi alla Persona e alla famiglia” dell’assessore Luca Pandolfi. Il servizio di Pronto Intervento Sociale (PRIS) è una funzione tipica del Servizio sociale professionale che, oggi a Pesaro, vanta l’univocità di intervento indipendentemente dall’orario di richiesta dell’attivazione operando in continuità H24 con personale qualificato, con l’attivazione immediata degli interventi urgenti.

«È un progetto che ha già suscitato interesse a livello territoriale e implicato una riorganizzazione del nostro personale, che ringrazio», ha concluso Pandolfi.

Comune di Pesaro

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